La mia prima volta da prostituta.

La mia prima volta da prostituta.
Questa è la mia storia vera.
Era sempre stata una fantasia sin da quando da appena adolescente avevo iniziato a travestirmi,ispirandomi anche nell abbigliamento alle prostitute che vedevo sulla statale.
L’ occasione mi si presenta quando tutta la famiglia va fuori casa per un week end. Avevo 19 anni, qualche uscita l ‘ avevo fatta ma non mi ero mai spinta troppo mi ero limitata a qualche passeggiata solitaria nulla più e quella era l’ occasione che aspettavo.
È venerdì sera tutti fuori fino a domenica decido di provare, tiro fuori le mie 2 borse piene di abiti che tenevo opportunamente occultate e inizio la preparazione. Decido per un look molto aggressivo da vera puttana di strada, bustino perizoma autoreggenti scarpe gioiello tacco 14 appena comprate e pagate una cifra. Trucco pesante, orecchini collana una sistemata ai capelli che al tempo li avevo molto lunghi e mi guardo allo specchio. Il risultato è veramente ottimo sembro una vera professionista e da mettere sopra un pellicciotto bianco corto. Il fatto che abito in una casa isolata senza vicini mi permette di uscire di casa già pronta, quindi carico una borsa con qualche cambio nell eventualità di un cambio di programma. Parto con la mia utilitaria, è metà ottobre e fa freddo, la mia macchina fa anche poco caldo e io penso al freddo che dovrò patire. Con la beata incoscienza mo dirigo verso la statale adriatica, sono una trentina di chilometri ma io sono assolutamente incurante anche solo di poter essere fermata per un controllo. Dopo una mezz’ora arrivo a un distributore, non c’è nessuno, meglio mi dico non mi sentirò in imbarazzo evitando eventuali confronti. Parcheggio la macchina in un angolo del distributore, la tensione sale mi accendo una sigaretta e faccio dei respiri profondi e scendo. Ho il cuore in gola dalla paura ma sono eccitatissima inizio a passeggiare non c’è molto traffico ma per me è sempre troppo. Poi a un certo punto mi specchio nella vetrina del distributore e mi guardo. Cazzo che figa che sono, questo mi da coraggio, apro pellicciotto e continuo a passeggiare. Dopo un po’ una macchina entra nel distributore, va piano mi guarda la mia sicurezza va a farsi fottere, si avvicina la macchina è un rottame, tira giù il finestrino e lui è peggio della macchina. Penso, no no con questo non salgo, mi chiede quanto voglio e io gli sparo 100 mila lire (siamo a metà degli anni 90 e sono un sacco di soldi così sono sicura che se ne andrà) lui mi squadra e se ne va. Continuo a passeggiare e il inizia ad aunentare il traffico molti che guardano e non si fermano forse penso che si vede che sono molto giovane allora mi appoggio al cofano della macchina e mi sfilo il pellicciotto. Tempo 2 minuti vedo passare una macchina va dritto e poi vedo di che fa inversione e si fionda dentro al distributore. Bella macchina, tira giù il finestrino e mi chiede quanto. È un bell uomo sulla quarantina, basta è ora che lo faccia gli dico 50 e possiamo fare quello che vuole. Ci sta mi sblocca lp sportello raccolgo il pellicciotto e la borsa e salgo. Ecco mi riprende il panico e adesso cosa faccio, penso tanto non è la prima volta che vai con uomo cambia solo la situazione. Ci infiliamo in una strada sterrata che finisce vicino a dei nostri capanni da pesca la notte oltre a essere fredda è anche buia, lui inizia con i complimenti ma io non sono molte parole, però gli chiedo i soldi subito mi paga e adesso si può iniziare. Si sbottona o pantaloni e se lo tira fuori è già duro e bello mi ci piego subito sopra e inizio a succhiarlo avidamente come non avevo mai fatto in vita mia, lui mi afferra per o capelli e inizia a guidare la mia testa spingendola su e giù. Poi a un certo punto si ferma mi dice che lo vuole fare fuori che il posto è sicuro, io sono in piena eccitazione e acconsento, scendiamo ci mettiamo davanti e mi fa mettere in ginocchio per riprendere da dove avevo interrotto. Inizio a leccare dalle palle poi salgo con la stessa foga di prima lo prendo in bocca fino alla gola e lui si attacca di nuovo ai capelli spingendolo fino in fondo poi lo cava mi alza e mi fa appoggiare al cofano della macchina piegata in avanti però lo fermo e gli faccio mettere il profilattico. Vuole che glielo lo metta io e così faccio poi mi gira sposta il perizoma e inizia a giocare con il mio culetto. Ho la testa appoggiata al cofano e sento il suo grosso cazzo che me lo passa tra le chiappe per poi iniziare a spingerlo dentro, gli dico di fare piano dice di non avere paura mi sputa nel culo e poi inizia a spingermelo dentro. Cazzo se mi piace, inizio a muovere il culo e a lui piace mi prende le mani e me le porta dietro per tenermi più ferma ma io mica voglio scappare anzi lo sto prendendo tutto fino in fondo sento che è vicino a venire e io anche ma a questo punto lo sfila mi fa rimettere in ginocchio e me lo rimette in bocca dopo essersi cavato il profilattico Me lo spinge di nuovo fino in fondo sento che sta per venire cerco da cavarlo dalla bocca ma lui me la riempie di sborra vorrei sputare ma non lo cava, me lo tiene spinto in bocca. Finalmente lo cava e sputo quel poco che non ho mandato giù. Mi fa alzare e vuole che venga anche io a quel punto mi appoggio al cofano della macchina e mi sego mentre può mi mi infila 2 dita nel culo e con l ‘altra mano mi strizza i capezzoli. Mi basta poco per venire. Resto così appoggiata alla macchina per qualche istante poi mi ripulisco cerco di riassettarmi un attimo e poi mi riaccompagna alla macchina. Mi dice che mi vuole rivedere presto e gli dico che ci sono anche la sera seguente. Mi lascia davanti alla mia macchina e a quel punto fa una cosa che non mi aspettavo. Mi da un bacio.
A quel punto posso tornare a casa, resto lì qualche minuto mezza nuda ed ancora eccitata, passano diverse macchine ma non ne ho più. Troppe emozioni in una sera salgo in macchina e me ne vado.
La mia prima volta da puttana di strada.

Bir yanıt yazın

E-posta adresiniz yayınlanmayacak. Gerekli alanlar * ile işaretlenmişlerdir