ho avuto un orgasmo anale

ho avuto un orgasmo anale
Dopo molti anni sono riuscita a realizzare il mio sogno : passare una intera notte da sissy con un amante , cenare , fare ripetutamente sesso , e dormire insieme .
Svegliarmi nel letto indossando solo un minuscolo tanga e reggiseno .
Riceve il primo bacio e subito prendere il cazzo del mio amante in mano , accarezzarlo e lentamente prenderlo in bocca …….ma non voglio anticipare troppe cose .

Io sono una matura sissy , alcuni dicono piacevole altri dicono che sono una vera puttana , entrambi i giudizi mi stanno bene .
Essere una piacevole puttana mi esalta .

Ho avuto occasione di rimanere sola per alcuni giorni , il mio pensiero è stato subito di essere Laura , la sissy puttana .
Ho messo vari annunci in siti d’incontro , come sempre la presenza degli imbeccili non è mancata , ma alcune persone si sono dimostrate carine con me .

Non posso ospitare quindi ho ringraziato gli amici che volevano essere ospitati e mi sono dedicata alle proposte di chi poteva ospitarmi .
Due in particolare .
Il primo , che chiamerò Paolo ( non è il suo vero nome ) mi ha proposto un capanno in un suo terreno .
Mi ha inviato delle foto , un piccolo ambiente ma dotato di ogni confort , divano letto , cucina , un piccolo bagno con doccia .
Il secondo , che chiamerò Daniele ( che come per il primo non è il suo vero nome ) mi ha proposto di ospitarmi nel suo monolocale .
Ho chiesto foto ma non ho avuta risposta .

Con Paolo ci siamo scambiate foto , le mie anche da sissy , le sue a corpo intero sia vestito – molto poco – che nudo .
Paolo è un uomo sui 50/55 anni , fisico tonico , depilato nelle parti intime , un maschio normale di aspetto anonimo , né bello né brutto .
Considerando che io cercavo cazzo l’aspetto fisico è passato in secondo luogo , comunque anche nel suo anonimato Paolo aveva un bel cazzo .
Dalla sua descrizione , se vera , era ben dotato , 22 centimenti di lunghezza e oltre 5 di diametro , e se la mia matematica non è dimenticata vorrebbe dire un circonferenza di circa 16/17 centimenti .
Un cazzo bello !!!

Ci siamo dati appuntamento per il giorno successivo , alle 18 , mi ha dato indicazioni per raggiungere il suo terreno .
Posso dire solo che è nei pressi di Torre delle Stelle .
Dopo altri scambi di mail e una lunga telefonata ci siamo augurati la buonanotte .
Il tono della voce di Paolo mi ha dato l’impressione di un uomo che sa quello che vuole dalla sua partner , sia essa donna o sissy come me .
Nel corso della telefonata mi ha dato istruzioni su come vestirmi , per le scarpe da indossare e il tipo di intimo da usare .
Un ultimo bacio , virtuale , e ci siamo salutati .

La mattina successiva , essendo sola in casa , ho approfittato per accorciare i peli del mio inguine , e passare il rasoio tra le mie chiappe per rendere il culo , ma sopratutto il mio buco liscio . Cosa che ho fatto anche nel pomeriggio prima di andare da Paolo .

Alle 16 ero in auto , indossavo già intimo femminile , un piccolo tanga nero e reggiseno con brillantini anch’esso nero , autoreggenti nere sostenute da un reggicalze viola , i mie occhi coperti da occhiali da sole avevano ombretto su palpebre e mascara sulle ciglia , una sottile linea nera univa palpebre e ciglia .
Un lieve strato di fondo tinta mascherava la recentissima rasatura del mio viso
Smalto , immancabilmente , rosso e rossetto , anch’esso rosso , li avrei aggiunti una volta raggiunto Paolo .

Una volta raggiunto il terreno di Paolo , ho tolta la tuta che nascondeva il mio abbigliamento femminile , ho indossato una corta minigonna di jeans e infilato le scarpe nere con tacco 15 , mi sono sistemata la parrucca di lunghi capelli ondulati e ho chiamato Paolo al telefono per avvisare che ero arrivata .
Pochi minuti e ho visto aprirsi il cancello .
Ho guardato l’ora , erano le 17,10 .

Quello che Paolo aveva definito capanno era in realtà una casetta di legno prefabbricata , l’interno era accogliente .

Sono entrata e subito Paolo mi ha chiesto cosa volevo da bere , mi ha dato una pacca sul sedere .
Ho visto una birra su tavolo e un bottiglione di vino rosso . Ho chiesto un bicchiere di vino .
Mentre Paolo versava il vino ho detto che dovevo mettere lo smalto e rossetto .
Paolo mi ha detto che ero attraente così , e che il rossetto sporcava solamente il suo cazzo . Ho pertanto rinunciato .
Seduti sul divano per sorseggiare il vino Paolo ha subito accarezzato le mie cosce , velate dal nylon delle autoreggenti .
Il lieve fruscio della sua mano sulle mie gambe mi ha portato ad allungare la mia tra le gambe di Paolo , ero curiosa di scoprire se il suo cazzo era come lui lo aveva descritto .
Enorme .

Mentre strofinavo il palmo della mano sul cazzo di Paolo ho avuto l’impressione che non aveva mentito .
Sentivo il cazzo aumentare e crescere sotto le mie carezze .
Ho appoggiato il bicchiere e lentamente ho aperto i pantaloni di Paolo , cercando di sfilarli , mentre mi inginocchiavo tra le sue gambe .
Una volta liberato dai pantaloni il mio uomo è rimasto in boxer , e niente più poteva nascondere le dimensioni del suo cazzo ,
Era veramente grande anche se per ora nascosto dalle mutande .
Con lievi movimenti ho sfilato anche i boxer , facendolo ho avvicinato sempre di più le mie labbra e la bocca al cazzo .
Liberato dai boxer il cazzo è svettato dritto tra le gambe di Paolo , che nel frattempo si era accomodato sul divano per facilitare la mia bocca a succhiare e leccare la maestosa cappella .
Mentre leccavo la cappella ho preso il cazzo tra le mani .
Io ho mani piccole e il grande cazzo , nonostante le mie mani lo avvolgevano , lasciava intravedere quasi tutta la cappella .

Mi sono dedicata a fare il pompino a Paolo .
Il suo cazzo scorreva tra le mie labbra e io non smettevo di succhiarlo e mentre succhiavo passavo voracemente la lingua sulla dura cappella .
Ad ogni succhiata provavo a spingere il cazzo sempre più in profondità nella mia gola , mi sono dovuta fermare quando ho avuto la sensazione di dover vomitare , comunque il lungo e grosso cazzo entrava tutto in bocca e arrivava quasi in gola
Paolo spingeva il suo cazzo nella mia bocca come se stesso scopando , io avevo le mani sui suoi fianchi e aspettavo le sue spinte a labbra socchiuse .
Ho capito che stava per godere quando la sua mano ha afferrato la mia faccia e l’altra teneva il suo cazzo , mi sono spostata e a bocca spalancata ho atteso il primo schizzo di sborra .

A lingua fuori e bocca spalancata gli schizzi di sperma sono arrivati precisi , ho atteso qualche istante , il solo tempo di vedere il denso sperma coprire la mia lingua mentre entrava in bocca e subito ho richiuse le mie labbra riprendendo a succhiare il cazzo .
Mentre succhiavo e passavo la lingua nella cappella percepivo altri schizzi che continuavano a riempire la mia bocca .
Non ho smesso di succhiare e leccare .

A labbra serrate sul cazzo ho svuotato la mia bocca con piccoli ingoi , anche se parte della mia saliva mischiata alla sborrata stava uscendo dagli angoli della bocca .
Ho afferrato il grande cazzo nuovamente con le mani e mentre facevo un ultimo ingoio ho recuperato saliva e sperma che ancora lo ricopriva .
Il mio ultimo succhio alla cappella è sembrato il suono di un bacio .
Mentre finivo di succhiare il cazzo mi sono fermata a succhiare anche le grandi palle e ho provato a infilare lo scroto in bocca , non ci sono riuscita e mi sono limitata a succhiare i coglioni uno alla volta .
Paolo era sempre più disteso nel divano e le sue gambe allargate mi hanno fatto vedere il suo buco di culo .
Come potevo non fare una bella leccata anche al culo ?
Mi sono soffermata a lungo sul buco del culo , la mia lingua entrava e usciva , le mie leccate hanno coinvolto anche la zona del perineo che comunque massaggiavo con le punte delle dita .
Il cazzo di Paolo si stava risvegliando , è stato lui a dire di fermarmi , la serata e la notte ci avrebbe rivisto presto protagonisti di altro sesso .

Ero molto soddisfatta di me , ma non ho osato chiedere a Paolo se era soddisfatto del mio pompino .

Ho ripreso il bicchiere di vino e ho fatto alcuni sorsi , a svuotarlo .
Ho chiesto di poter versare un altro bicchiere di vino e Paolo ha recuperato i suoi pantaloni e senza indossare i boxer li ha indossati , subito ha versati altri due bicchieri di vino .
Mi ha stretto in vita con il suo braccio e mi ha baciata sulle labbra .

Paolo mi ha detto che dovevamo preparare la cena .
Io mi sono sistemata la minigonna , che facendo il pompino a Paolo era salita oltre le cosce , e data una sistemata al tanga che si era infilato tra le mie chiappe ho chiesto come potevo collaborare .

Paolo mi ha indicato un cassetto , conteneva piccoli sottopiatti e quello a sinistra le posate . Mi ha detto di preparare la tavola mentre lui armeggiava attorno ai fornelli .

“”” Laura versa altro vino …” la sua voce , come al telefono la sera precedente mi è sembrata nuovamente decisa , quasi autoritaria .
Mentre si sorseggiava il vino Paolo mi ha elencato il menù della cena ; per antipasto olive e prosciutto – che ha sottolineato di averlo fatto lui – pasta alla carbonara e parasangue di cavallo alla piasta .
Mentre elencava il menù mi stingeva a se con il braccio , la mano scendeva poi sul mio culo e non esitava a infilare le sue dita nel mio buco .

Mentre preparava la cena mi ha chiesto di camminare nella stanza , voleva vedere come sculettavo sui tacchi .
Mi sono mossa avanti e indietro e di tanto in tanto sollevavo la corta gonna e mostravo il mio culo , muovevo la testa e alternavo lo strofinamento delle mie gambe a quello del petto , mi sono inchinata e il mio culo ha ricevuto una bella sculacciata .
Paolo ed io abbiamo riso , eravamo entrambi eccitati , ma volevo dare tempo al suo grosso cazzo di riprendere vigore dopo il lungo pompino .
Mi sono fermata e Paolo attirandomi a se mi ha dato il primo bacio in bocca .

Paolo aveva aperto una delle finestre per fare uscire il fumo che la carne faceva sulla piastra , mi ha chiesto se avevo freddo e senza attendere la mia risposta ha messo in funzione una stufa di ghisa , ha infilato qualche tronchetto e immediatamente la piccola casa si è riscaldata .

Paolo dopo il pompino era rimasto con i soli pantaloni si era tolto la maglietta e ora era a petto nudo .
Mi sono avvicinata a lui e ho baciato prima il suo stomaco e lentamente sono salita verso il petto , baciando e succhiando i suoi capezzoli turgidi .
Con una pacca su culo Paolo mi ha allontanata …….””””dopo cena farai la mia puttana “””””” mi ha detto .

Abbiamo cenato , io sempre enfemme e lui a petto nudo .
Il vino era eccellente e sentivo un leggero stordimento .

Il divano , di fronte alla stufa di ghisa , ci ha accolti dopo la cena , Paolo mi abbracciava da dietro la schiena , nella posizione a cucchiaio , mi baciava il collo e accarezzava le cosce , senza mai toccare il mio piccolo cazzo .

Abbiamo continuato a bere vino , mentre la nostra pomiciata continuava , baci e carezze reciproche .
Le mani di Paolo mi hanno spostato il piccolo tanga e le sue dita hanno preso possesso del mio culo , prima una con movimento lento entrava e usciva , poi altre dita , le portava prima nella mia bocca , io le succhiavo e riempivo di saliva e nuovamente fino a tre dita nel mio culo .

Mi stavo eccitando , anche Paolo era eccitato , sentivo il suo cazzo con la mia mano , ho preso l’iniziativa di sfilare i pantaloni , mentre le dita uscivano dal mio buco del culo , tolti i pantaloni a Paolo ora era nudo e ho afferrati il suo cazzo portandolo tra le mie chiappe .

Con movimenti lenti ho appoggiato la cappella al centro del mio buco e tenendo il cazzo con una mano ho spinto il mio culo verso la cappella .
La saliva lasciata dalle dita nel buco ha facilitato la penetrazione , lenta della cappella .
Le mani di Paolo ora erano sui miei fianchi , e la mia aveva lasciato il suo cazzo
che con lentezza entrava nel culo .
Molto lentamente ho preso tutto il grande cazzo in culo , godevo nel sentire il mio buco dilatarsi e adattarsi al cazzo .
Non avevamo premura , Paolo e io avevamo tutta la notte avanti a noi , mi scopava il culo con attimi di violenza alternati a fasi di stallo , teneva il suo cazzo fermo nel mio culo , quasi a farlo ammosciare .

Sentire la mani di Paolo su mio corpo continuava a farmi eccitare , mi mordeva il collo mentre smetteva di incularmi , passava a bacio facendomi girare la testa , senza mai togliere il suo cazzo dal mio culo .
Non so quanto tempo era passato dalla cena so solo che tra le braccia di Paolo stavo bene e , credo , anche lui stava bene , mi stava amando , baciandomi mi accarezzava ovunque ero veramente la sua donna .

Ogni volta che il cazzo si stava ammosciando nel mio culo Paolo riprendeva con movimenti lenti a far entrare e uscire il cazzo dal mio culo , il mio buco completamente rilassato non opponeva più resistenza , si lasciava penetrare completamente , sentivo le palle di Paolo tra le mie cosce e voleva dire che tutto il suo cazzo era in culo .

Il respiro del mio uomo era regolare mentre il mio stava accelerando , l’entrare e uscire del cazzo dal mio buco del culo continuava ad eccitarmi , poi Paolo non ha più fatto uscire il suo cazzo , arrivava con la cappella a limite del buco e riprendeva a penetrarmi .
Io ero in estasi , non aveva mai avuto una inculata tanto lunga , sentivo il mio corpo vibrare , il mio piccolo cazzo continuava a pulsare , sentivo vampate di calore che avvolgevano il corpo , anche se sdraiata sentivo le gambe molli , quasi dolenti .
Ormai Paolo aveva preso un bel ritmo , io lo assecondavo muovendo il mio bacino poi all’improvviso , mentre sentivo i primi schizzi di sperma nel mio culo , ho avuto una esplosione di sensazioni , ero totalmente sconvolta , incapace di reagire , in un breve attimo di lucidità ho capito che stavo avendo un orgasmo anale .

Meraviglioso e devastante .

Sfinita sono rimasta immobile , avevo le gambe piene della mia sborrata , anche Paolo , sfinito , ha tenuto il suo cazzo nel mio culo , molto a lungo .

Paolo dopo mi ha chiesto cosa fosse avvenuto , non trovavo le parole per descrive il piacere che mi aveva dato . Ho provato a esprimere la mia gioia , poi ha intuito …..””””hai goduto con il culo “””””

Entrambi sfiniti , abbiamo bevuto qualcosa e ci siamo addormentati .

La mattina eravamo ancora abbracciati , a cucchiaio , come la notte prima .
Mi sono girata verso Paolo , volevo un suo bacio , lui era nudo io solo mutandine ed eravamo tutti e due infreddoliti .
Nella notte il cazzo di Paolo era uscito dal mio culo , sentivo il buco le chiappe piene di sperma , dopo il lungo interminabile bacio , le nostre lingue si cercavano , si attorcigliava , leccavano le nostre labbra ho spinto Paolo sulla schiena e mi sono inginocchiata tra le sue gambe .

Lentamente la mia lingua è passata dalla sua bocca al suo cazzo , ancora appiccicoso per la sborrata .
Senza usare le mani l’ho leccato , succhiato , baciato ovunque , cappella e coglioni , l’ho strofinato sulle mie labbra e sulla faccia , quando era ormai dritto e duro l’ho preso in bocca .
Pochi istanti e una sborrata mi ha riempito la bocca .

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