IMMAGINANDO FOSSE MIA SUOCERA

IMMAGINANDO FOSSE MIA SUOCERA
SESSO CON MATURA AMANTE,IMMAGINANDO FOSSE MIA SUOCERA.
Altro che donne emancipate; una vera donna deve essere sapere essere mignotta(selettivamente) ed empatica; oggi invece finte statue,poco selettive(se ha soldi puoi essere anche un cesso,,,,,), ed il problema finale che alla fine sono pure antipatiche senza un briciolo di contegno.

Ho sempre ” scopato” donne mature; Rosalinda è il massimo in tutti i sensi .Nell’ età, nel temperamento focoso ed una innata femminilità e propensione al piacere orgasmico sessuale.
L ‘età è un fatto anagrafico; da etero, non pensavo che vi fossero donne mature con un segreto di ” eterna giovinezza” .
Sarà che farà due o tre docce al giorno , d’ estate o d’ inverno?
Una cosa certa, deve essere sempre stata una donna molto attiva(era diventata tecnico-odontoiatra, non uno scherzo impararlo da apprendista…..)
Vedova,una figlia sposata, due nipotine; poi amiche, casa e ” Chiesa” e naturalmente i nostri caffè che si traducono in inculata, slappata, bocchini…..Conosce tutta la mia storia…… siamo amanti e amici e per lei , mi ha sempre confidato di avere forza nelle avversità, rappresentandoci l’ ultimo anelito di vita e di gioia in una vita che di momenti felici ne riserva pochi ; e si sà che il buono bisogna riconoscerlo attraverso quelle ” affinità elettive” che ci passano davanti.
La storia i****tuosa ha intrigato non pochi , non è vero? Bhè parlerò di lei e di noi due …Ma è bene specificare che non è mia suocera; anche se sarebbe potuto esserla.Ma mi sono divertito facendo credere a molti( rende la cosa più peccaminosa) che lei fosse realmente stata mia suocera.Si ebbene lei ha 83 anni contro i 48 dei miei. Le donne più giovani sembrano ” delle Dee Olimpiche”; del loro narcismo non sò che farmene, e lei è una vera donna, che in tanti anni di conoscenza non mi nè creato problemi, nè io nè le ho creati.Lei dice di amarmi e devo confessare che pure io l’ adoro e l’ ammiro anche se in maniera diversa.Ogni momento di incontro è un momento di ” vita” e piacere rubato alla vita, e ciò sconfiggerà la morte.Le persone comuni sono purtroppo legate alle apparenze e ci vuole spirito sopraffino per cogliere certi ” dettagli” …….Sicuro io e lei siamo spiriti affini e ” porcellini”. Ci è bastato un contatto e sentivo lì odore di femmina in calore.

Che ne dite , non è una creatura sublime? Lo spettacolo di queste pose rendono l’ idea.A mè piace!!!!! E’ grosso che ne dite? E sinota che è pure “rodato”….

La prima volte che la vidi in collant e mutandine fù in un centro diagnostco dove lavoravo nel 2006;lei quel giorno praticò un ecg ed io come assistente del medico, fui folgorato dalla sensualità e dall’ odore di femmina che emanavano la sua pelle e i collant.Lei co fare faceto si rivestì ed io tentai di chiedele il numero di telefono; presto fatto, ebbi il suo numero, avrei dovuto avere solo il coraggio di telefonargli. Detto fatto la chiamai e lei da donna emancipata mi spiegò esplicitamente che avremmo fatto sesso; la cosa mi fece rimanere perplesso, fino ad un certo punto, e volevo confermare la mia teoria.Mi trovavo di fronte ad una piccola donna di temperamento focoso, e dovevo saperla sondare.
Stabilimmo un appuntamento un sabato pomeriggio a casa sua; la sua accoglienza fù calorosa e mi si buttò le braccia al collo in un un lungo e stretto abbraccio. Lei in autoreggenti e mutandine , reggiseno e vestaglia , con un culo da venere pretendette di sedersi sulle mie gambe, con le sue coscie accavallate.Con il cazzo in tiro, le accarezzavo le cosce inguainate dalle calze e nel raptus le nostre lingue si intrecciarono ii un osceno mulinello…..” fai una cosa spogliati, vai in bagno che ti devo lavare il cazzo per bene….” gli ordini furono perentori, e così fù. Sotto un getto di acqua bollente lei china mentre con le sue mani lavava e insaponava la mia asta, insaponando e scappuciandola lavando buco del culo compreso(deve leccarlo la zozza), per poi sciacquarmi e asciugarmi. Ero estasiato, sembravo un signore con la sua geisha, nel frattempo le mie mani palpavano il suo culo in vista prossimi ad un incontro molto ravvicinato.Dovevo iniziarla al sesso anale per gradi; nei primi tempi la facevo distendere supina con slip , calze e reggiseno e dapprima con lingua a pennello umettavo figa, clitoride, e culetto, lentamente introducevo le dita….prima una in figa , poi una nel culetto continuando a leccarla si arriva a due dita nel culetto, e lì la sbroda unge tutto, poi con dei 69 iniziarono i pompini che presero secondo posto al culo solo momentaneamente.Poi lei di lato sul lettone ed io da dietro sollevandole unacoscia mi aferra il cazzo e me se lo spinge in un infracoscio anale, puntando lei stessa indirezione del suo sfintere…..Lei urla per le botte, ma ad un certo punto sento la cappella in ampolla anale e lei, che veniva scoquassata da una serie di orgasmi anali senza uguali; le sborrai nel culo, quantità industriali di sperma, tanto che colava dal culo come una puttana.

RAPPORTO REALE CON UNA AMANTE DI 34 ANNI MAGGIORE DI ME.
La conosco da circa 10 anni e la vervè sessuale e psichica con questa donna è stato un crescendo.Anche se all’ epoca frequentavo contemporaneamente molte ” scopamiche” mature, lei mi si concedeva raramente( a dire il vero la scopavo anche al volo durante i miei turni di lavoro, visto che ella viveva e vive solo nelle vicinanze) ma a volte mi sfuggiva.Ha sempre unito un sentimento di gelosia verso altre donne che avessero rapport nei miei confronti ( moglie in primis, poi mi intravide con una ” scopamica” polacca matura e ricordo la gelosia.Data la sua morigeratezza lei stessa oggi ammette che vive un coinvolgimento psichico sessuale che nè a 20 anni, nè con il marito era solita concedere.Ho trasposto che fosse mia suocera nel il mio racconto nell’ immaginario ( mio personale, lei non sà come la immagino…. molti anche in rete vi hanno creduto), ma gli avvenimenti e le performance sessuali sono autentiche( eccetto della storiella della mia fidanzata, moglie ecc. ecc.). Và a messa puntualmente , e fà almeno due o tre docce al giorno; un miracolo, dimostra 17- 18 anni in meno e non è solo un mio apprezzamento.
Si sente innamoratissima di me, e mi porge il suo sedere per la sodomia sapendo che ha un’ arma di femmilità di Venere Callipigia.Le sue mutandine sono passate dal classico, al perizoma più troiesco che più le mette in evidenza il culo, specialmente in autoreggenti e tacchi. E’ circa due mesi che non ci icontriamo a causa di miei problemi) e lei mi ha confessato che l’ altra notte sognandomi ha avuto una polluzione…..Che porcella, non riesce a stare senza, oramai è per lei come una droga. Comunque è una donna furba, e ha sviluppato il senso del piacere del peccato sublimata nella mia figura. Del resto non nego che mi intriga sempre di più; sarà il suo temperamento erotico di donna non più giovane, che disdegna ad apparire per il resto, ma per me si considera una geisha, anche se avrei voluto osare approcci che vanno sul BDSM, ma evidentemente il piacere anale che mi offre questa matrona, mi fà dimenticare il resto.
In questa foto , dopo il caffè di rito, è e a 90° su un tavolo in cucina con il mio cazzo che si muove su mie spinte e su suoi movimenti del bacino ; istemata la cam al meglio cerco di riprendere qualcosa; in questo momento probabilmente avrà subito un “affondo”…..cucciolo
mi fai uscire il sangue, ma mi piace, e come le piace………
Poi come non fare a resistere di sodomizzarla; anche la porca ci pensa in solitario, e quando lo fà si bagna la figa, come un riflesso condizionato . Si è messa in testa che il giovane sacerdote che serve messa nella parrocchia in cui frequenta mi assomiglia.Sono convinta che questo è derivato, che anche quando è a messa mi pensa e mi vede e di conseguenza il sacro, diventa profano.La sua figa emette getti di umori e all’ acme ejacula squirtando come una ossessa. Devo ammettere che solo a guardarle il culo mi si fà di marmo, e pretende che mi vada a lavare il cazzo e il culetto con il sapone in quanto maniaca dell’ igiene.Nel suo subconscio infatti durante le messe sogna di farsi inculare selvaggiamente, anche se non lo ammette.Scommetto che indirettamente sogna il sacerdote anche se l’ atto è indirizzato a me.Una sera passata a casa sua, pronunziò una frase che deve aver rimosso ” sfondami il culo come una zoccola!!!” Naturalmente fù accontentata e pure lei cerca posizioni stravaganti nella inculata che continua dopo un poco sul lettone.Bella quando a 90° appoggiata sul tavolo della cucina e con le mani si allarga le chiappe per aprire meglio lo sfintere; appoggiata la cappella del cazzo sullo sfitere, lei sola con i movimenti del bacino ondulatori e sussultori regola la penetrazione, fino a quando allargata la pompo senza ritegno, in un canale che delle volte sembra senza fondo.In una occasione la penetrazione anale la volle fare dal davanti, alla missionaria con lei seduta completamente sul tavolo a culo spalancato.
Ha una figlia sola, di qualche anno più grande di mè, e malgrado lei neghi, penso che sappia tutto del rapporto tra me e la figlia.Del resto è furba e non mi racconta proprio tutto, anche se nel complesso è sincera. Anche di bocca si dà da fare elargedomi delle pompe aspiratutto, che accompagnate dalla mano alla fine mi strappano l’ orgasmo anche quando duro più a lungo.
Del resto è naturale; si limita ad andare dal coiffeur e usa poco trucco se non per niente.
Entrata a casa sua mi invita a spogliarmi in quanto gode dello scenario del mio corpo nudo; sempre indecisa a quali mutandine indossare, si cambia due o tre paia, nel giro di mezza ora, ed io con la telecamera cerco di rubare qualche s**tto rimanendo sempre allibito alla procacità di questa donna. Cosa è certa che cerca i miei baci appassionati mentre le mie mani brancicano, come se volessi strapparle dei pezzi di carne. E’ continuamente preoccupata di sapere se le piaccio, e le erezioni che mi provoca sono certamente una testimonianza veritiera. Mi parla delle sue nipotine, di cui una fidanzata, e l’ altra single per delusioni d’ amore( chissà quante volte avrà pensato, se fossi io a sollazzarmi la nipotina, si capirebbe se è sangue dello stesso sangue).

OLTRE IL CULO ,LA SUA BOCCA E’ PARADISIACA.
Quando l’ inculata si protrae e diventa dolorosa, decide di usare l’ arma segreta della bocca. Usa la lingua da vera esperta e con aspirazioni ad ingoio totale seguono slinguamenti sulla cappella, che associati a movimenti masturbatori della mano mi strappa dei vorticosi orgasmi, sempre diversi.E’ bello spruzzarle il seme in gola, lei impreca ma le piace. Un giorno la riaccompagnai a casa, e dopo un pompino, non si accorse che aveva un angolo della bocca sporco di sperma; non le dissi niente, è la mia zoccola oramai.

Alla stimolazione orale sguono altre penetrazioni, con lei collocata su un fianco ed io di lato nel retto;avendo una sorta di ” dispaurenia” ( forse legato ad un suo problema o al mio membro), ha trovato nella penetrazione anale degli orgasmi che nemmeno lei pensava potessero verificarsi.Del resto mi diletta nelle sue iniziative di essere inculata sul tavolo in cucina come ” antipasto”; vorrebbe possedermi da maschio se potesse…..( talvolta nei 69 gode nel leccarmi l’ ano e di sovente vi infila un dito…….)vorrei infilarle un vibratore e con il tempo giusto nè acquiserò uno; voglio titillarle il clitoride dove la sento molto sensibile…..

Del resto come si fà a resistere , ditelo voi uomini; sarò malato ma sodomizzare questa donna è più appagante di quasiasi rapporto orale e vaginale( e visto che prova dolore nel vaginale, insalivatogli figa e culo, inizio con udito piantato in figa e uno nel retto, e piu si bagna e gode più ruoto le dita a forbice”.E’ bello scavare con le dita nel profondo del retto e con l’ altro stimolare il clitoride;con questa tecnica prova degli orgasmi multipli e me ne accorgo in quanto la sua muscolatura pelvica è così tonica che delle volte mi stritola le dita.Le ho inondato il culo con litri di sperma e devo dire, che si muove con molta disinvoltura per farmi eccitare sculettando su tacchi e autoreggenti con perizomini sempre più ridotti.Le sue amiche la invidiano, per il portamento giovanile e signorile, vista la sua età dove altre donne sono dei sepolcri cadenti.Tettine piccole ma toniche, un ventre appena prominente e dei glutei di marmo sebbene vi sia un poco di cellulite, ma a questa età sfido voi a trovarne una così.Và in estasi quando le lecco il buco del culo, ma il massimo è la stimolazione orale della mia lingua sul suo clitoride.

Del resto con me si fà trovare ” svestita” come una maitrèsse, ma con fare giovanile che farebbe impallidire qualsiasi ragazzina.

LA SUOCERA CHE TUTTI VORREBBERO?
(storia in parte adattata ma nei contenuti sessuali reali)

Si è la mia cara suocera; tutto iniziò dopo il mio fidanzamento e continua ancora ad oggi. Mia suocera, malgrado abbia 84 anni suonati, è un vero miracolo della natura. Il suo fisico è tonico , e dimostra 20 anni in meno rispetto all’ anagrafe; è stata sempre in attività, e il suo chàrme non si è spento col passare degli anni anzi è un crescendo. Anatomicamente piccolina ma proporzionata, un particolare erotico di lei che mi mandò in visibilio a prima vista , fu il culo; sebbene di tette piccole mostra dei glutei marmorei e grossi e devo dire che vista così vestita rimane anonimo particolare e non si nota, ma a guardarla spogliata o in costume, un vero uomo non può fare a meno di notare quel ben di” Dio”, che a dire il vero, ispira la sodomia. Ebbi una fulminazione quando mi propose di farle un ECG di controllo; all’ appuntamento del mio studio, facendola denudare rimasi folgorato da quelle coscie tornite in “ collant”, mi mise turbamento malgrado la mia etica professionale , e lei pur accorgendosi di qualcosa, non sembrava dispiaciuta, anzi sembrava un segnale, che lei si mostrasse a mè suo futuro genero, e mi sa che neanche la figlia aveva combinato con la “ mammina”; di rapporti con donne mature, ne avevo avuto, ma quella donna serbava un fuoco che tutt’ oggi sembra divampare d ogni incontro.Passammo una giornata al mare, e lei sfacciatamente, si sedette al tavolino del bar , dove con una coscia faceva “ piedino” fino ad arrivare a toccarmi “ il pacco” per valutare quanto fosse consistente.In breve incominciò a confidarsi con me su “ tutto”. Lei è vedova da molti anni, e mi racconta che con il marito il tutto si riduceva al massimo qualche scopata tradizionale, mentre a me si è concessa ” tutta tutta”, e intendo dire che a mè ha donato la sua verginità anale, cosa che il marito si è sempre sognato o forse non ha mai osato .Sta di fatto che sebbene appaia come una morigerata donna matura, con me è una vera felina, pronta a ” pretendere” che io le faccia provare i veri ” orgasmi”, che solo io sò donargli, oggi è così ” rodata” che il solo parlarmi al telefono ” la eccita” facendola bagnare e agitare come una ossessa. Anche io del resto ,sono eccitato al solo pensiero del suo corpo, e in particolare del suo ” culo burroso”, una Venere callipigia , nel vero senso della parola. Tutto iniziò dopo il mio fidanzamento, e sospettai la sua ” attrazione ” verso di me dal suo fare cordiale e spigliato che il mio sesto senso percepì andare oltre ad un semplice rapporto parentale, nel senso che, che inviava segnali di libidine, che solo un maschio vero come me avrebbe percepito. Il primo segnale lo percepì, quando mi invitò una estate ad andarla a trovare sulla spiaggia dove era solita andare. Sebbene indossasse un costume intero , si presentò con un fisico tonico, con poche tette, poca cellulite, ma un viso pulito senza trucco, e un culo imperiale con delle cosce toniche e forti. Mi invitò successivamente un pomeriggio a prendere un ” caffè”, naturalmente da soli io e lei, visto che abita da sola ed è fiera e gelosa della sua autonomia,ed io non nego che avendo avuto da sempre una forte attrazione verso donne mature e più grandi di me, accettai l’ invito senza fiatare senza pensare troppo sui risvolti che la cosa avrebbe preso. Bussata la porta mi si gettò al collo per abbracciarmi, ed il suo odore femminile sortiva in mè un effetto che già da solo mi faceva andare in tilt. Per non dire di come si presentò vestita; una leggera camiciola da casa con indosso calze collant autoreggenti. Preparato il caffè, ci accendemmo entrambi una sigaretta, con la richiesta di potersi sedere sulle mie gambe, rassicurandomi di non essere affatto pesante. E così fece, si posizionò con il suo culo tosto sul mio pacco , che nel contempo si era fatto duro sotto il pantalone E lei come una ragazzina impudica, continuava a parlare del suo corpo mostrandomi le cosce inguainate dalle calze autoreggenti, ed io con il cuore a 1000 e il cazzo tosto sotto i pantaloni cominciai a perdere il controllo e spenta la sigaretta incominciai ad accarezzarle le cosce in maniera sempre più esplicita; ella voleva arrivare a questo, e oramai cadute le barriere, mi invitò a spogliarmi dei pantaloni e slip, e mi chiese di vedere il cazzo. Fu molto contenta delle dimensioni dell’ arnese, ma essendo molto maniaca dell’ igiene ( fa tre docce al giorno, Inverno compreso, per spegnere quei bollori che il suo corpo emana, e poi per un fatto subconscio di essere sempre ” pulita”), pretese di lavarmi il cazzo e il culo con le sue mani. Mi trascinò sul bidèt, e mentre io le palpavo il culo, lei sotto il getto d’ acqua quasi bollente mi insaponò il cazzo, scapocchiandolo completamente, per poi prenderersi cura di lavarmi anche il culetto, vista l’ intenzione che la sua lingua mi avrebbe espolorato anche lì. Dopo il lavaggio , ricordo che lo prese in bocca incominciando a pompare e a gustare quel cazzo fresco e giovane, odoroso di sapone, che chissa quante volte aveva sognato. La prima volta fu così, e spostatoci sul lettone , le sfilai le mutande, e a cosce aperte incominciai a baciala su tutto il corpo , e soffermatomi sul figone peloso incominciai a pennello a farle sentire la mia lingua, sul clitoride e sulla vulva, mentre le mie dita la esploravano sempre più in profondità; colava come una spugna, con umori che a fiotti mi bagnavano il viso fino a colare sul materasso. Lei contraeva il viso , con dei fremiti che la scuotevano a catena come presa da una febbre , gli orgasmi la assalivano a catena senza contenersi nè con il linguaggio nè con le espressioni di godimento di una vera femmina in calore che squirtava senza ritegno .Io continuavo a leccarla , e all’ inizio incominciai a penetrarla con la lingua nell’ orifizio anale, mentre in un caldo 69 , lei prendeva in bocca il mio cazzo, non trascurando di leccarmi con la sua lingua anche il mio orifizio anale , insalivandolo con autentica foia. Tentai di penetrarla, in vagina, ma mi accorsi, che seppure eccitata e lubrificata, provavo difficoltà a spingerlo fino in fondo, in quanto provava ” dolore” a sua detta, a cagione della sua ” natura stretta” e del mio arnese ben calibrato. Lei comunque godeva, ma nella mia mente incominciai a pensare che avrei dovuto ” sondare” altre vie alternative, visto che in vagina ella godeva di lingua, ma nella penetrazione non raggiungevo la profondità desiderata in quanto avvertiva dolore. Cambiai strategia; le avrei preso il culo. Dapprima introdussi un dito, poi due, e capiì che malgrado vergine analmente ella avrebbe provato piacere nella probabile penetrazione anale, più di quella che avrebbe provato in vagina; le mie dita infatti ben lubrificate dal suo sugo, e dalla mia saliva non le provocavano troppo dolore malgrado le resistenze iniziali, e così con due dita in culo e uno nella figa ” notai cha in quella ” forbice” riprese ad avere profonde e continue contrazioni d’ orgasmo, e posta di lato oramai stravolta in viso dagli orgasmi, le appoggiai la cappella sul buco del culo, e incominciai a spingere….” Piano cucciolo mi fai male!!!!!” ,disse, ma la matrona trovò suo agio regolando lei stessa il grado di penetrazione anale, impalandosi con il cazzo, con il suo bacino che ella muoveva per regolare il grado di penetrazione, che giorno dopo giorno trovò strada in quell’ orifizio, fino a sentirla piena, essendo giunto nell’ ampolla del retto, scoppiamo entrambi in un orgasmo superiore alla prima volta, confessandomi che sebbene provasse inizialmente dolore, provava “orgasmi anali piacevoli” , in compensazione a quelli che probabilmente non accadeva in penetrazione vaginale, il suo culo era predisposto a quel tipo di rapporto , e data la sua elasticità, sebbene il mio pene la allarghi tanto da far sembrare , quel forellino “ un tarallo”, le volte successive , il suo orifizio è sempre stretto. E da allora che oramai, il culo di mia suocera è diventato il nido del mio cazzo, e dopo averle sborrato quantità industriali di sborra, con il tempo la penetrazione anale si è fatta più agevole, essendo più dilatata di come l’ avessi trovata le prime volte.Tanto è vero che con il tempo avendole allargato il culo, il mio cazzo non trova più quell’ aderenza delle prime volte ed è agevole, prenderla a pecora a 90 gradi anche sul tavolo in cucina, con lei in calze autoreggenti, minislip, e tacchi e reggiseno. Infatti negli ultimi periodi si accorge che dopo averla pompata nel culo senza che io avessi raggiunto l’ orgasmo, mi finisce con pomparmi di bocca fino a godere del mio seme in bocca che deglutisce come un elisir di lunga giovinezza. Nel frattempo lei è diventata sempre più giovanile, e sfoggia perizomini abbinati al reggiseni, diversi da quelle prime classiche mutande che indossava i primi tempi. Penetrarla sul tavolo la stravolge; ed è bellissimo che ella stessa divarichi le chiappe con le mani per allargarsi e facilitarmi l’ ingresso. Spesso si fa filmare, e qualche volte chiede di vedere qualche film porno su dvd. La figlia sa che ha un giovane amante, e credo che abbia pure capito chi esso sia, ma secondo me, le donne sono veramente diaboliche; la figlia pur sapendo, non ci ostacola in quanto sa da far felice la mamma e mè, e che piuttosto che cercarmi una amante , preferisce che mi inculi la mamma , così resta “ tutto in famiglia”.Lo so che è perverso ma è così.
Ora ha deciso di farsi trovare qualche pomeriggio senza slip, con solo le calze, i tacchi, e vestita; così da poterla trovare già nuda sotto. Sarò anormale, ma le donne più giovani , secondo me non capiscono nulla in materia di sessualità, sebbene nel mondo dello spettacolo si sia diffusa la moda, di donne “ mature” con compagni più giovani anche di 30 o 34 anni; un po’ come è capitato a mè. Non nego che il rapporto continua da ben 13 anni, seppure tra alti e bassi e incontri sporadici, ogni volta è un “ piacere” per entrambi. Da parte mia , io la soddisfo sempre e mi impegno, in quanto adora essere eccitata e và in sbroda subito quando già a 90 ° gradi le scosto l’ elastico dello slip e con la lingua inizio a leccargli il culetto e il figone peloso, che non depila , in quanto dice che la ricrescita le provoca irritazione. In estate và in vacanza con le amiche , e lì allora si depila,; che zoccola, per estetica si , ma per me no…Ma non importa, tanto per quel che mi riguarda non mi dispiace, e intendo sfondarla sempre ,in quanto donne con un temperamento così sono rare. Per non parlare che oramai l’ ho educata al piacere anale ed è difficile trovarne di donne che trovino piacere da questa pratica. Oltre l’ inculata a 90 °, si ci sposta sul lettone, e lì ci sfoghiamo in ardui 69 dove lei ultimamente prova eccitazione a leccarmi il mio forellino del culo; penso che se avesse uno strap- on me lo ficcherebbe dietro! Non ho mai visto squirtare tanto una donna; prima emette un umore bianco e fluido, poi una gelatina biancastra che cola, e che mi ci bagna tutto il mio viso. Non disdegno di penetrarla con le dita culo e vagina, e lì gode ancora e ancora; ad infracoscio laterale solleva una gamba e zac dentro, mentre le mie mani le stimolano il clitoride e le strizzo i capezzoli.
Una sera infoiata proferì “ sfondami il culo, sono la tua zoccola!!!! Mhhh ti accontento subito , pensai; le donne disinibite, diventano così, perdendo i freni inibitori diventano schiave e pazze per il piacere, soprattutto quando l’ astinenza è durata da anni, e sebbene abbiano procreato, nel matrimonio difficilmente si riesce a raggiungere il vero piacere sessuale allo stato puro; vi siete mai chiesti il perché?
Si muove come una gatta sculettando, e lei sa che il suo fare mi infoia tantissimo.Ora incomincia a farsi inculare già a 90° sul tavolo della cucina, e in tacchi alti e perizomino e reggiseno, prima si eccita facendoso brancicare e baciare il collo e le orecchie, e già infoiata si appoggia sul tavolo e divaricando le coscie aspetta che la mia lingua le lecchi il forellino per insalivarla; sbottonati i pantaloni, prima si assicura che sia fresco di bidèt, e io pian piano appoggio la cappella sul buchino, e lei al fine di agevolare la penetrazione, con le mani si allarga le natiche e posizionatasi sulla cappella, inizia a muovere il bacino , ritmando a ritmi ondulatori l’ ingresso iniziale; qualche gridolino, e quel culo da Venere inizia ad ondeggiare fagocitando prima la cappella , e poi incitandomi a sperimentare nuove posizioni, la settimana scorsa , si girò e si distese a coscie aperte sul tavolo, mentre io mi incanalavo nello sfintere, dove lei mi incita a spingere. Mi propone nuove posizioni, e un giorno sogno di penetrarla con un cetriolone, così da occuparmi di tutti gli orifizi contemporaneamente.

Trova piacere di leccarmi l’ orifizio anale e qualche volta mi ci ha infilato un dito; per il resto quando decide di farmi ejaculare di bocca, ingloba il mio cazzo come un sacro frutto; la frego sempre perchè dice che la centro sempre in bocca, ma alla fine sò che a lei piace, quello che dice no in realtà è un sì.Mi ripete di una ” somiglianza” accentuata , di un giovane sacerdote di cui lei e le amiche sono accolite seguirne la messa. ” Sai è impressionante quando vedo lui vedo te?”; sicuramente il suo subconscio sogna di essere scopata dal sacerdote.E non credo solo, lei , parlo delle amiche , visto che affianco a donne femministe, esistono ancora DONNE vere, conscie del proprio ruolo di donna e di piacere che dall’ uomo nè deriva.

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