QUELLA GRAN TROIA DI CINZIA

Big Dicks

QUELLA GRAN TROIA DI CINZIA
È da qualche settimana che cerco tramite il passa parola e gli annunci su internet una donna che mi sbrighi tutte le faccende domestiche, dal lavaggio dei capi di vestiario alla preparazione dei pasti, colazioni comprese.
In passato ne ho avute parecchie, tra esse anche splendidi trans. Va da sé che una bella fetta me la sono portata pure a letto ( trans compresi ).
Dopo aver ricevuto parecchie persone e tenuto di conseguenza diversi colloqui, l’altra settimana ho deciso di prendere una splendida cinquantaquattrenne.
Ex camionista, incallita naturista come lo siamo pure io e mia moglie, forte esibizionista ( il che non guasta), da un po’ era rimasta senza occupazione. Mi è stata segnalata da suo marito, anche lui camionista. Sono una coppia aperta, come del resto lo siamo noi.
Tutti questi punti di contatto, oltre che naturalmente la sua competenza in faccende domestiche, mi hanno fatto decidere per la sua scelta. Vitto ed alloggio più un buon stipendio, questo è quello che offro. Naturalmente Cinzia ( questo è il suo nome) ha accettato.
Mi sono reso subito conto della bontà della mia decisione. Ottima cuoca è pure una massaggiatrice provetta.
Mia moglie l’ha già “testata” rimanendone molto soddisfatta. È pure molto brava nella depilazione intima totale. L’ ha eseguita sia su Silvana ( mia moglie) che su Diaye, il suo amante di colore. Naturalmente a quest’ultimo mentre Cinzia eseguita la depilazione inguinale gli si è rizzato alla grande esibendo i suoi quasi 27 cm. di cazzo. A suo dire Cinzia si è meravigliata ma non più di tanto. D’altronde nella sua vita ha visto e preso cazzi di tutte le misure.
Questa domenica sono andato con la Cinzia a fare una gita fuori porta. In questa occasione abbiamo parecchio parlato… mi sono reso conto che è estremamente facile scoparla. Così oggi l’ho invitata a fare un bagno insieme. Lei non ha rifiutato.
Ho preparato l’atmosfera accendendo diverse candele in bagno. Entrambi in vestaglia, ce le siamo tolte contemporaneamente e siamo entrati nella vasca provvista di idromassaggio.
Che fisico che ha la Cinzia! Le tette sono belle, grandi e sode, la fica completamente depilata con un piercing sul clitoride.
I capelli castani, lunghi e mossi, li ha raccolti grazie all’ausilio di un’apposita molletta. Ha poi un culo che strappa l’applauso e due belle cosce tornite che fan venire voglia di sbatterci il cazzo, come a voler saggiare la loro consistenza. Dimostra tranquillamente dieci anni di meno.
Incominciamo ad insaponarci a vicenda. Io sono eccitatissimo ed il cazzo mi spunta fuori dall’acqua come un periscopio.
Cinzia osserva la cappella divertita e subito mi dice: Giovanni, mi sa che la tua “creatura” necessita di una bella succhiata. Non me lo faccio dire due volte. Mi alzo e glielo ficco in bocca. Gran esperta di lingua! Non tralasciata un centimetro di pelle e come sa succhiare i coglioni!
Ora si alza pure lei permettendomi in questo modo di restituirle le “attenzioni”. Le grandi labbra sono una delizia leccarle, non vi dico poi il buco del culo, molto largo. Chissà quanti cazzoni ha visto entrare penso mentre lo succhio.
Le tette, la mia passione, hanno due capezzoloni dove mi concentro per una decina di minuti. Che momento meraviglioso che sto vivendo! Lei sembra gradire molto tutto quello che le faccio, visto i forti mugolii che le escono dalle labbra.
Ci asciughiamo velocemente, usciamo dalla vasca e subito comincio a montarla. Sento il rumore del mio cazzo che sguazza nella fica bagnatissima e delle palle che sbattono sulle sue chiappe sode… che libidine!
Dai Giovanni, ora mettimelo nel culo mi dice. Non aspetto altro! Un po’ di sapone e via, dentro come il burro tanto è larga. Comincio ora a trombarla di culo a tutta forza, mentre le palpo le tettone. Lei si sgrilletta con foga mugolando come una cagna in calore. Io sono arrapatissimo tanto che ben presto lo tiro fuori e le innondo la schiena con abbondanti getti di sborra. Dopo essersi fortemente masturbata poco dopo anche lei ha un forte orgasmo.
Stanchi ma estremamente soddisfatti indossiamo i rispettivi accappatoi e finiamo di asciugarci. Cinzia mi dice che desiderava questo momento e che lo stava aspettando con trepidazione. Le è piaciuto tutto, anche l’atmosfera creata dalla luce soffusa delle candele.
Mi dice poi: ho la netta sensazione che questa è stata la prima di una lunga serie di scopate. Su questo non ci sono dubbi le dico mentre slaccio l’accappatoio e faccio uscire il cazzo nuovamente duro. Intono in modo scherzoso l’aria di una celebre canzone di Adriano Pappalardo e le dico: Ricominciamo?

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